Ciondoli rossi, sono chiamate così! Considerate il frutto del cuore e della passione per colore e forma. Si tratta di una pianta spontanea ma non sincera infatti la parte rossa costituisce i falsi frutti, in realtà un ingrossamento dell'infiorescenza. I frutti sono gli acheni, cioè i puntini gialli presenti sulla superficie. Ricche di vitamina C, ferro, potassio, fosforo e magnesio, fibre e poche calorie; piene di antiossidanti che ci tengono giovani e controllano il sistema cardiovascolare. Piene di piccoli puntini che non si possono spremere, si mangiano perchè è impossibile toglierli. Rimuovere con del filo interdentale prima di un incontro al vertice o galante, mantengono alito fresco e rafforzano la memoria. Se volete dimenticare provate con una bottiglia di champagne. Bisogna tenere duro e aspettare fino a Maggio per ritrovare il loro dolce sapore.
Nell'antica Roma venne considerata afrodisiaca, Plinio la decantava come frutto da amare, la chiamava Fragaria vesca perchè molle. Linneo, fondatore della botanica moderna la chiama "bene di Dio". La fragola è bella, la pesca è sua sorella recitava una nota pubblicità mentre le fragole si tuffavano in un formaggio cremoso. Ho provato un bagno rilassante nella loro acqua, con la polpa ho fatto una maschera. Shakespeare le chiamava "cibo da fate", le ho strofinate sulle bruciature della pelle al sole, ma gli gnomi sono rimasti tali e allora ci ho fatto una torta, sposata con panna, coperta da fragole. Vi racconto come fare:
Battete tre uova dolci, con lo zucchero. Lavate le fragole con il picciolo in modo che l'acqua non entri nella polpa. Fatele a pezzi. Un yogurt alla fragola, farina, fecola. Setacciate. Senza ago, versate il latte a filo. Non piangete. Il lievito per ultimo. Gli ingredienti tutti insieme. Frustate. Tutto gonfio e omogeneo. Incastonate le fragole fatte in quattro sulla superficie. Infornate, prima che diventi nera tiratela fuori.
Battete tre uova dolci, con lo zucchero. Lavate le fragole con il picciolo in modo che l'acqua non entri nella polpa. Fatele a pezzi. Un yogurt alla fragola, farina, fecola. Setacciate. Senza ago, versate il latte a filo. Non piangete. Il lievito per ultimo. Gli ingredienti tutti insieme. Frustate. Tutto gonfio e omogeneo. Incastonate le fragole fatte in quattro sulla superficie. Infornate, prima che diventi nera tiratela fuori.
Fate la prova stecchino, la torta però non deve diventare troppo secca.
Raffreddare su gratella o su un piatto. Spolverate con zucchero a velo bianco che sposa. Spezzate con il rosso delle fragole che stenderete sopra. Montate ora, la panna.
Strawberry fields forever - Da tre fragole a un tappeto di fragole.
Lascia che ti porti con me, perché sto andando proprio ai Campi di Fragole. Niente è reale e non c'è niente per cui stare in attesa. Campi di Fragole per sempre. Mi sono dato un limite, non ho spinto più sulle fragole, sono rimasto solo senza alibi e ho sognato un bosco senza fragole e sono caduto su di te, pene dell'inferno per me. Tre fragole è la dose che prendo, sperando che basti, la fragola è un'istante lontano dal presente, vissuto evanescente. Resto fermo tra le onde mentre penso a te, tra le foglie soffia un vento molto debole, nel frattempo un fiore sta per nascere. Eccoci qua, a guardare le nuvole su un tappeto di fragole.
Come si fa, a spiegarti che mi agito e mi rendo ridicolo.
( Beatles/ Tricarico/Maria Pia & Super Zoo/Modá)
Da Virgilio al Re sole.
"Voi che cogliete i fiori e le fragole che nascono sul suolo...(Le Bucoliche, Ecloga Iii) Virgilio incita i fanciulli golosi a guardarsi dai serpenti nascosti nell'erba quando vanno nei boschi a raccogliere la "nascentia fraga", cioè la fragola.
Con le tue mani potrai raccogliere succose fragole che crescono all'ombra dei boschi. Così Polifemo alla sua amante Galatea (La Metamorfosi, Ovidio)
Quando di Giugno si risveglia il mese, andate ad ammirare le fragole nei boschi, rosse fra la verzura, più rosse del corallo vivo che fanno ondeggiare come un ventaglio le loro foglie frastagliate.
Questo è il componimento che vinse al concorso letterario sulle fragole, indetto da Luigi XIV. Fra i partecipanti Racine e La Fontaine.
Dalla Madonna a Venere.
La Madonna col bambino o Madonna del Patrocinio è un olio su tavola di Dürer, mostra un rametto di fragole al fianco destro del bambino. Olio su tela, La Madonna delle fragole, del Maestro dell'Alto Reno, pittore forse tedesco. Qui le fragole stanno sul prato e simboleggiano la morte del figlio. Nel mito le lacrime di Venere sarebbero diventate fragole cioè "cuori rossi".
Venere allo specchio, dipinto del Velasquez ha ispirato il film di Ingrid Bergman "Il posto delle fragole", capolavoro dell'arte filmica del '900.
L'isola che c'è.
Sono Carlo. Arrivato in Canada, 95 chilometri a nord da Toronto dopo 50 minuti di elicottero. Ecco la Strawberry Island! È splendida, un paradiso terrestre circondata da acque verdi, trasparenti. È una perla naturale, proprietà dei Padri brasiliani, oggi oasi spirituale, - Dio esiste ho pensato; sto qua "nell'isola della fragola". Tutti mi chiamano Giovanni Paolo.
Cambio colore - La fragola blu.
Rosso intenso. Lo scienziato vuole cambiare il mio colore. Vuole provare a modificarmi geneticamente. Diventerò gelida e resistente alle basse temperature. Introdurranno il gene del pesce Passera dentro di me che sono una fragola, da sempre rossa. Diventerò blu.
Antonella Tarantino
Buona buona buona questa torta alle fragole, ma io la fragola al pesce passera non la mangio che è poco vegana!
RispondiEliminaTranquillo per te, torta alla fragola vegana con yogurt alla soia, niente pesce e fragole blu!
EliminaNina
WikiNina mi piace assai assai, quasi più della torta! Approfondimenti preziosi, hai dato una connotazione molto personale alle tue ricette!
RispondiElimina(prestissimo su AAS?)
gd
WikiNina, ahahahah grazie del bel soprannome. Su AAS ho capito vuoi vedermi piangere?
EliminaNina
Cara Nina il cambio colore della fragola mi ha lasciato di stucco. Diventata blu per l'imbarazzo. Perchè una fragola al pesce no. Anche se si tuffa nel mare blru. Il riferimento alle Madonne con la frutta. Io ti dico che ci sono madonne con il garofano, con le ciliegie, con il cardellino e così via. Bellissime. Ma l'accenno più bello è alla Venere allo speccio di Velasquez, qui mi inviti a nozze, avendola ammirata da poco ala National Gallery. Uno dei capolavori più quotati di tale Galleria in London, che invito tutti a visitare appena in loco.
RispondiEliminaLa Venere allo specchio colpisce per il nudo, preso di spalle su cui la luce gioca da padrone, il volto allo specchio non ha alcun sex appeal, proprio per non sminuire l'attenzione sulla rosea e piena di riflessi di questa schiena flessuosa. Ti posto l'immagine se vuoi nel post. Baci Clo
Sono felice di averti stupita. Grazie Clotilde per il tuo contributo e il tuo interesse. La tua spontaneità fantastica. A presto.
EliminaNina
Ricette meravigliose e assolutamente peculiari, quelle di Ninà!
RispondiEliminaMi piacciono tutte le notizie extra che ci dai e apprezzo moltissimo la grafica curata dal grande assente faceboockiano: Raimondo Quagliana.
E' proprio brava l'amica mia.
L.I.
Grazie Luce per le tue parole; mi mancherai, ma ci sarà sempre una mia torta ad accoglierti!
EliminaNina
Non sono un gran mangiatore di fragole, ma le torte di Nina sono sempre una goduria. Grazie a Lucia per gli apprezzamenti grafici non fesbucchiani. Da piccolo andavo a raccogliere le fragoline selvatiche ai margini del bosco, sembravo cappuccetto rosso con le orecchie a sventola e il cestino, adesso sembro il lupo che ha mangiato tre nonne. (emoticon in fabula)
RispondiEliminaahahahah come faccio a risponderti con serietà? Mangia una fetta di torta e torna a casa a piedi cosi la bruci, attento però al bosco!
EliminaNina
p.s. Grazie sempre per il tuo contributo grafico. Sei super!
EliminaNina
Quanto sono buone le fragole! Nina sa deliziare con le sue ricette e nutrire anche la nostra cultura con ogni curiosità di sorta in un mix piacevole e goloso. Sono post da mangiare i tuoi, slurp!
RispondiEliminaDopo questo commento una torta non me la merito? :-)
Certo cara Annalisa, sai che una fetta per te c'è sempre! Ti aspetto in cucina. Quando mi vieni a trovare? Grazie per il tuo dolcissimo commento.
RispondiEliminaNina
Io spero sempre di poterla assaggiare di persona personalmente (per dirla alla Camilleri). Ogni volta mi si taglia il gargarozzo! Poi mi entusiasma il contorno che ci metti intorno, sempre colto e saporito. Nina mi piaci. Bravissima
RispondiEliminaUn commento così mi rallegra la giornata, grazie davvero. Una torta tutta per te! ti aspetto in cucina sarai la benvenuta. A presto.
RispondiEliminaNina